Mostra fotografica “Vino. Oltre gli oggetti”
A cura di: Luca Panaro
Opere di: Giacomo Alberico, Cecilia Del Gatto, Alessandra Draghi, Cesare Lopopolo, Anna Vezzosi
Presentazione 3 Aprile 2019, Biblioteca Capitolare
piazza Duomo 19, Verona
8 - 18 Aprile 2019, Salone del Mobile
Bottega Immagine, via Farini 60, Milano
24-25 Maggio 2019, Cantine Aperte
Tenuta S.Cristina, Peschiera del Garda
31 Ottobre - 3 Novembre 2019, The Others
ex Ospedale Militare Alessandro Riberi, Torino
23 Novembre 2019 - 28 Maggio 2021, Tenuta S. Cristina
Peschiera del Garda
11 - 27 Giugno 2021, Centrale Festival, Rocca Malatestiana
Fano
APROFONDIMENTO
Immagini che non documentano, evocano. Scatti che cercano di andare oltre gli oggetti che ritraggono. La terra della Lugana e della Valpolicella, la vite, le botti in legno, i contenitori di vetro, strumenti e macchine, diventano, attraverso l'immaginario fotografico e la lettura libera di cinque giovani creativi, qualcosa di "oltre" rispetto alla loro primaria funzione.
L'intimo nesso tra tradizione vitivinicola e sperimentazione trova la sua realizzazione nel segno dell’arte nella mostra fotografica e relativo catalogo "Vino. Oltre gli oggetti", realizzata dal Master di Fotografia dell'Accademia di Belle Arti di Brera di Milano.
Le scelte compiute da ciascuno dei 5 autori hanno portato alla ripresa di forme ravvicinate che tendono all’astrazione rappresentativa.
Le fotografie di Giacomo Alberico, dal titolo “Se nell’attesa”, mostrano le botti custodite nelle cantine Zenato, fotografate in modo da valorizzarne la componente estetica e le relazioni fisiche che si instaurano tra questi grandi e nobili contenitori.
Per Cecilia Del Gatto, nella serie “Méscita”, il bicchiere e le differenti gradazioni cromatiche del vino divengono protagoniste, creando un parallelismo con i colori della tradizione artistica italiana.
Alessandra Draghi porta alla nostra attenzione un oggetto del mestiere, l’alzavino, detto anche “Ladro”, accostato in un set fotografico a elementi naturali prelevati sul territorio.
“Le cose sensibili” di Cesare Lopopolo sono invece gli strumenti meccanici, presenza imponente e caratterizzante il paesaggio dell’azienda vitivinicola.
Per finire, Anna Vezzosi con la serie “Punti di origine” ci riporta alla tradizione: la terra, una delle prime bottiglie di Lugana del 1973, un cerchio bianco a indicare le radici della vite autoctona.
Zenato Academy
Progetto di Zenato Azienda Vitivinicola S.r.l
Via San Benedetto, 8
37019 Peschiera del Garda (VR) Italia
Partita IVA 03359140237
www.zenato.it
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