La mostra propone una scelta antologica delle fotografie contenute nel volume “Nell’oasi della Lugana l’anima di Zenato”, proposte in grandi formati, in una narrazione in cui è difficile definire quanto attenga alla visione naturale e quanto alla storia dell’arte e al sogno. Strade che si intrecciano continuamente producendo nuovi equilibri, nella stagione mutevole del mondo immaginato.
“Inebriato dal nobile Lugana di Casa Zenato ho chiuso gli occhi per poi riaprirli e d’improvviso mi si è fatto incontro il delicato e limpido color d’ambra e di miele che veste questo vino straordinario e che, complice la tarda stagione, mi ha accompagnato nel raccontare quest’angolo di paradiso in terra lombardo-veneta”,
Francesco Radino